NOVEMBRE 2013 - Riunioni, incontri, TELEFONATE AI SINGOLI PROPRIETARI. Mass media

I Condomini intanto si riuniscono ed iniziano a discutere assieme sulla situazione e sui punti programmatici posti dal Comitato, il quale si attiva sia telefonicamente che per email o di persona per allargare ed unificare le spinte al cambiamento.



Inizierà così un importante lavoro di contatto ed informazione telefonica diretta, curato specificamente da Enrico Comastri verso ogni singolo proprietario dei più di cento condomini. Lavoro lungo ma indispensabile di raccolta di consensi, che si integrerà con le informazioni date per email, assieme alle numerose riunioni, queste a loro volta gestite da Lanfranco Pinamonti e i vari porta a porta al Campiello ed in città, eseguiti da Lorenzo Barausse, che saranno fondamentali per formare quella unità d'intenti da spendere nei momenti decisionali delle assemblee di Condominio.

Bisogna ricordare che la maggioranza dei proprietari NON abita al Campiello: su 128 appartamenti solo poco più di una ventina di proprietari vi abitano. Questo significa che si tratta per lo più di seconde case, fatto che impedisce una visione diretta e di confronto con altri condomini, ed induce alla totale delega della gestione condominiale all'amministratore.  

In questo modo, qualora non si condividesse la gestione proposta in esclusiva dall'amministratore, sarà molto difficile costruire nel solo momento assembleare una opposizione maggioritaria che eventualmente ne disapprovi l'operato e ne orienti le decisioni.

Per queste ragioni, il recupero di una unità d'intenti e di proposta di tutti i proprietari, divenne uno dei principali obiettivi posti dal Comitato, e ci vedrà così, in tutto il 2014, fortemente impegnati nel non facile compito di informare e coordinare più di cento proprietari!


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Le acque mosse dal Comitato con la raccolta delle firme, amplificano l'interesse dei responsabili della città di Vicenza per le vicende al Campiello, oramai divenuto famoso condominio, buco nero cittadino per degrado, prostituzione e malaffare.

   

da cui la risposta del Comitato alla

INTERVISTA televisiva programma INfondo della TV A Vicenza

per chi non l'avesse visto in diretta alleghiamo l'indirizzo web dell'intervista rilasciata il 14 novembre dal nostro amministratore Gaetano De Santi e l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi nel programma INfondo della TV A Vicenza.





Per una volta il Campiello conquista uno spazio importante nell'informazione vicentina, non già per l'ennesimo intervento della Polizia, ma per approfondire le tematiche e le soluzioni del suo degrado, ed anche con un nuovo protagonista con il quale esordisce l'intervistatore Tiziano Bullato nella sua prima domanda e cioè il riferimento alla raccolta delle numerose firme dei proprietari promosso dal nostro Comitato.

Risponde subito bene il De Santi " ... significano una richiesta di aumento di aiuti, di una costante presenza delle Forze dell'Ordine e di una rivalutazione della zona ..." Enunciazione di principio che poi nel prosieguo dell'intervista si trasforma nella indicazione dei proprietari ( tutti accomunati in una zona grigia fra buona fede e cattiva fede) quali unici responsabili della soluzione dei problemi dei malavitosi, in quanto"un appartamento vuoto costituisce un pericolo" attenzione non è in pericolo, ma è un pericolo ... bisogna portare questi appartamenti ad una sorta di "blindatura" una specie di "scatola vuota impenetrabile" non solo, i proprietari devono spendere anche per il controllo tecnologico degli"allacciamenti abusivi" etc etc.

Attenzione non giochiamo con le parole: se si indicano i proprietari come i primi e gli unici responsabili per la soluzione del degrado al Campiello proponendo per esempio la strada della blindatura e non si prospettano altre soluzioni, significa che si da come fatto acquisito il perdurare della presenza e la impossibile eliminazione di 5 - 6 delinquenti. 
O non sono solo 5 - 6 delinquenti ma molti di più, o nel nostro paese non esistono strumenti per eliminare dopo tanti anni, una esigua sacca delinquenziale. I proprietari non possono e non devono affrontare i delinquenti trincerandosi in casa e nemmeno affrontandoli corpo a corpo, solo le Forze dell'Ordine sono autorizzate ad usare la forza, appunto, e lo devono fare prima che accada il misfatto e non soltanto dopo la richiesta di intervento!

Il Campiello oramai da anni è l'espressione universalmente nota a Vicenza, di un degrado che colpisce non solo la zona ma tutta la città, non si può più trincerarsi dietro l'impossibilità di agire in un ambito privato condominiale, questo non è più un luogo privato in senso stretto, ma un degrado pubblico che va inquadrato in modo diverso ed affrontato in modo diverso anche dalle Istituzioni che con il nostro appello abbiamo chiamato ad affrontare in prima linea, in modo diretto, continuativo e preventivo!

Garantiamo un controllo continuativo e preventivo delle Forze dell'ordine, sfrattiamo così gli ultimi e pochi facinorosi come dice il nostro amministratore, chiudiamo i cancelli e i portoni, e facciamo rinascere questo bel condominio magari con un utilizzo sociale degli alloggi sfitti.

           Il Comitato
"Per la Rinascita del Campiello"




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