GIUGNO 2014 - Con 547,66 MILLESIMI affrontiamo l'ASSEMBLEA ORDINARIA il 5 giugno 2014

Il 16 maggio 2014 contiamo già 530,22 millesimi raccolti con un intenso lavoro di contatto attraverso email, con lettera per chi non aveva internet, e telefonate personali ai più di cento proprietari (Enrico Comastri), con numerose specifiche riunioni (Lanfranco Pinamonti) ed anche con un porta a porta al Campiello, o raggiungendoli fin nelle proprie case della provincia (Lorenzo Barausse). Un ottimo lavoro che recupera consenso e fiducia fra la maggioranza dei proprietari, accendendo loro la speranza di un possibile cambiamento, con la precisa indicazione del nome e le credenziali di un nuovo amministratore, Marco Crestani. Arriviamo così finalmente all'assemblea di Condominio del 5 giugno 2014 con 547,66 millesimi di consensi!



L'amministratore in carica era tranquillo pur essendo informato dell'attività del Comitato, probabilmente pensava di essere in una botte di ferro, immaginando le difficoltà di trovare tante adesioni con tanti condomini NON residenti da contattare e convincere, e sopratutto recuperare i molti millesimi necessari per raggiungere la maggioranza.

A dire il vero anche noi del Comitato pensavamo che con 547,66 millesimi intasca si potesse andare all'assemblea in tutta tranquillità, forti di un grande risultato e del grande impegno. 

Ma così NON fu!

Amaramente scoprimmo alle prime battute dell'assemblea, che alcuni condomini che ci avevano consegnato la delega firmata, proprio un giorno prima l'avevano revocata! L'amministratore nel dare la notizia avanzava anche il grave sospetto che ci fossero stati degli imbrogli! Che le deleghe cioè fossero sottoscritte da condomini che NON sapevano cosa firmavano,  in ogni caso sottoscritte da condomini che non pagano le spese condominiali!

Roba da matti!!

Cosa era accaduto? Sembra che qualcuno, ben informato, lo abbia avvisato che i millesimi a lui contrari erano davvero tanti, proprio due giorni prima dell'assemblea. Pare si sia subito affrettato a contattare alcuni di questi condomini convincendoli, in qualche modo, a revocare la delega al Comitato e volgerla a proprio vantaggio.
Risultato,  retrocedemmo a 498,78 millesimi!
Fu un vero shock!

Lanfranco Pinamonti, presidente dell'assemblea, prese la parola a nome del Comitato, presentando la candidatura del nuovo amministratore Marco Crestani, purtroppo non presente in assemblea, e facendosi in quattro per contenere a fatica le provocazioni dei sostenitori dell'amministratore uscente, il quale, per giunta, pretese la dichiarazione di voto individuale dei presenti, che veniva sottolineata da un applauso per ciascun "SI", sebbene alla fine si concluse - comunque - con appena 303,80 millesimi.

Avevamo conquistato in ogni caso la maggioranza con uno scarto di appena 1,22 millesimi dai 500 necessari per la sua revoca. Scarto che assieme ai 303,80 millesimi ricevuti, dichiaravano la NON FIDUCIA della maggioranza dei condomini all'attuale amministratore, che di norma in questi casi usualmente si dimettono.

Questo NON avvenne! e proseguì così in "prorogatio imperii", come registrano gli ultimi capoversi del VERBALE:

Che fare?

Le ipotesi di lavoro non potevano che essere due:

1) o cercare di nuovo le adesioni dei condomini per una Assemblea Straordinaria, dove portare 500 millesimi sicuri e pronti per la revoca dell'amministratore;

2) o presentare il ricorso al Tribunale di Vicenza per la nomina giudiziale di un nuovo amministratore art. 1129 c.c.


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Per avere lumi il 26 giugno il Comitato chiede consiglio all'avv. Alvigini di Padova.
che propone un tentativo di "conciliazione", un nuovo istituto cui ricorrere prima di adire a vie legali.

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