Mentre il degrado ed il malaffare continuano a farla da padroni, il Comitato si dedica alla raccolta di nuove firme per un'assemblea straordinaria per la revoca dell'amministratore. Purtroppo però, non tutti i 64 Condomini che avevano dato il loro consenso nella assemblea ordinaria, se la sentono di affrontare un nuovo confronto in una assemblea straordinaria.
Il 14 ottobre infatti questi sono i risultati:
- deleghe firmate per n. 35 appartamenti pari a 270 millesimi
- deleghe in attesa di firma n.14 appartamenti pari a 110 millesimi
- deleghe non contattate o perchè non hanno web o non rispondono al telefono, n.14 appartamenti pari a 66 millesimi.
Nonostante il lavoro di mesi, non è un buon risultato, mostra la stanchezza che pare prendere un po' tutti.
Per arrivare ai 498,78 millesimi dell'assemblea di giugno, ci sono voluti mesi di lavoro, le firme per l'esposto-denuncia, l'intervista a TVA, incontri fra condomini, con la Caritas, con l'Assessorato, con i Carabinieri, .... blog, iniziative come il giardinaggio, telefonate, email e contatti personali verso ogni singolo condomino, lavoro piuttosto gravoso che, stando ai segnali di stanchezza che arrivano, difficilmente si potrà ripetere!
Dunque?
L'unico modo per liberarci di questo professionista che non molla la presa, vista la nostra attuale difficoltà di arrivare ai 500 millesimi e quindi alla assemblea straordinaria, non ci resta che il ricorso alla Cancelleria della Volontaria Giurisdizione di Vicenza per avere un amministratore giudiziario art. 1129 c.c. forse non sarà lo stesso che abbiamo proposto, ma proviamo comunque a cambiare!
il 17 ottobre 2014 Enrico Comastri e Francesco Borasco incontrano l'avv. Francesca POZZI per un approcio formale in vista del ricorso.
L'avvocato ci spiega che avendo mancato il quorum per 1,22 millesimi sarà possibile la revoca dell'amministratore, senza discuterne gli eventuali demeriti, attraverso la Cancelleria che incaricherà d'autorità un nuovo amministratore, in quanto prende atto della impossibilità di amministrare il condominio, non essendoci la fiducia della maggioranza. In realtà, ad una più attenta analisi fatta da Lanfranco Pinamonti, i millesimi non mancavano in quanto la tabella adoperata dall'amministratore non era quella ufficiale, quella, appunto, che viene di norma citata in ogni atto ufficiale di compravendita!
Il 23 ottobre il ricorso al Tribunale di Vicenza, proposto da Enrico Comastri, viene inviato dall'avv. Francesca Pozzi con questo documento:
Oltre al verbale dell'assemblea consegnammo all'avvocato i millesimi di ciascun immobile, così come risultano dalle tabelle millesimali allegate al regolamento contrattuale di condominio, che differiscono da quelle usate in assemblea (osservazione di Lanfranco Pinamonti) che avrebbero portato al seguente risultato: 500,47 millesimi per la revoca e 302,89 per la conferma.
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